Un angolo da cartolina. Tre grandi piscine scavate nella roccia dall’incessante scorrere delle acque e separate da due cascate. Ideale per tuffi e balneazione, si raggiunge da due differenti stradelli. Il primo, attraversando con un buon fuoristrada il pianoro di Sarbis, permette di arrivare senza sforzi. Il secondo seguendo le indicazioni prima del ponte sulla provinciale, quindi percorrendo i vecchi tornanti e infine a piedi per un tragitto di circa un chilometro lungo la sponda sinistra del fiume.